3000 MODI PER DIRE TI AMO

Quando esce un nuovo libro di Marie-Aude Murail prima o poi lo leggo, anche se il titolo non mi attirava per niente. "3000 modi per dire ti amo" (Giunti) potrebbe ricordare quei romanzetti rosa sdolcinati e banali. Poi mi rendo conto che un libro così non è scritto per una come me (questo maledetto egocentrismo!). La Murail scrive per ragazzi, questo è un racconto di adolescenti e probabilmente un titolo del genere attira parecchio. La storia invece è tutt'altro che banale, parla di un'amicizia che nasce tra tre ragazzi molto diversi tra loro, uniti dalla passione per il teatro. I rimandi al mondo del teatro francese sono innumerevoli. Mi chiedo però se non siano addirittura troppi. Perché se io, diciamo adulta, ho trovato la storia piacevole e profonda al punto giusto come verrà presa dai legittimi destinatari? Sarei curiosa di saperlo!

Questo post partecipa al VdL di HomeMadeMamma.