POLISSENA DEL PORCELLO

Di "Polissena del porcello" (Bianca Pitzorno, Mondadori) ne avevo già parlato qui.
Tralasciando il fatto che sono passati 3 anni...scusate, devo riprendermi, non sono ancora riuscita ad accettare fino in fondo l'inesorabile trascorrere del tempo!!! Ve lo voglio riproporre oggi perché finalmente lo sto leggendo assieme a mia figlia che ha 8 anni (quasi nove, in realtà). Per una lettura solitaria sarebbe un po' prestino ma in compagnia di un adulto (ogni tanto ha bisogno di riprendere il filo) si è trasformata in uno spasso. E lei ride e si preoccupa, si commuove assieme a Polissena e non vorrebbe smettere più di leggere.
Ecco come ne parlavo:

La storia coinvolge ed appassiona. Il libro racconta di una ragazzina che una volta scoperto di essere stata adottata, parte alla ricerca delle sue origini nella convinzione di essere in realtà una principessa. Il personaggio di Polissena è ironico e divertente nel suo egoismo di bambina cresciuta tra l'affetto dei genitori e l'agio della sua condizione sociale. La sua compagna di viaggio, un'orfana incontrata per strada, le insegnerà cosa significa essere umile e leale. Il romanzo è una aperta dichiarazione d'amore al genere letterario del 'feuilleton'. Con continui colpi di scena ed equivoci, il giovane lettore rimarrà col fiato sospeso fino alla fine. Anche il finale sarà una sorpresa.

C'è da dire che al tempo il giovane lettore non l'avevo ancora testato realmente. Ora posso solo che confermare quanto Bianca Pitzorno sia un'autrice straordinaria.

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