Non ci sono più dubbi ormai, il romanzo che presento oggi è il genere di lettura che in assoluto preferisco. Quindi apro questo nuovo spazio per adulti con il libro "Olive Kitteridge" di Elizabeth Strout (Fazi Editore) che ho semplicemente divorato. Mi piace quando uno scrittore si sofferma sul punto di vista. Ti rendi conto che la stessa cosa (o la stessa persona) può avere aspetti, lati, prospettive completamente diverse. Tutto dipende dal punto vista. È una cosa che mi rassicura, la vedo come una salvezza. "Olive Kitteridge" parla di questo e non solo. La storia (scritta divinamente, tra l'altro) racconta di un villaggio sperduto nel nordamerica, dei suoi abitanti e soprattutto di una donna, Olive che si muove lungo tutto il libro come un collante tra i vari personaggi. Sono una dozzina di fotografie di persone che sembrano essere distanti anni luce pur vivendo nella stessa via o frequentando la medesima scuola. E nel passaggio da un mondo all'altro troviamo sempre Olive che tiene il filo immaginario dei legami. Non so se sono riuscita a rendere l'idea ma non saprei come altro descrivere un libro così. Mi piacerebbe conoscere altri punti di vista!!!
Questo post partecipa al Venerdì del libro di HomeMadeMamma ed è condiviso nel gruppo FB de la Biblioteca di Filipppo.