PICCOLO UOVO (...e le fiabe gay): venerdì del libro

In questi giorni mi sono imbattuta spesso in una notizia. L'ho letta qui, poi qui, anche quì e potrei continuare a lungo. L'argomento, ridotto all'osso, è più o meno questo:  nei nidi e nelle scuole materne veneziane sono stati acquistati dei nuovi libri per bambini, titoli interessanti, che si discostano almeno un pochino dalle banali proposte "da ipermercato", insomma un tentativo di introdurre libri di qualità nelle scuole. Fino a qui nulla di scandaloso, anzi! Gli argomenti però affrontati da questi libri non sono andati giù a tutti. Alcuni li hanno definiti scandalosi, non rispettosi dell'innocenza del bambino, propagandistici, ecc. Sembrerebbe che parlare di diversità, genitori sigle, omosessualità, discriminazione, razzismo, stereotipi di genere e insomma della realtà del nostro tempo a teneri fanciulli sia pericoloso. In realtà chi ha un minimo di esperienza nella relazione libro-bambino sa bene quanto temi del genere siano invece utili per stimolare riflessioni importanti nei bimbi che non possiedono ancora tutti gli strumenti necessari per comprendere l'ambiente che inevitabilmente li circonda. Probabilmente gli adulti che criticano questo tipo di iniziative non sono in grado di raccontare ai bambini dei cambiamenti che la nostra società sta vivendo. O non lo vogliono fare perché non se ne rendono conto neppure loro o, peggio ancora, hanno paura. Ma se non siamo noi a parlare sinceramente dei temi importanti con i nostri figli, chi lo dovrebbe fare? Questo venerdì vorrei presentare uno dei libri incriminati "Piccolo Uovo" di Pardi e Altan (Lo Stampatello). In pratica parla di un uovo che non ha il coraggio di nascere perché non sa che tipo di famiglia lo aspetta. Così decide di andare a conoscerne alcune, si rende conto che ce ne sono di tantissimi tipi e capisce che ogni famiglia può essere un luogo meraviglioso in cui crescere. Provate a leggere questo libro ai vostri bambini, vi giuro che non ne rimarranno sconvolti, anzi forse vi aiuteranno a capire un po' meglio come va il mondo!
Questo post partecipa al Venerdì del libro di Homemademamma e ed è condiviso nella pagina Facebook della Biblioteca di Filippo.