OH-OH! Venerdì del libro

"E infatti noi non riconosciamo la nostra vera condizione se non quando ci troviamo in uno stato peggiore, ne valutiamo ciò che abbiamo se non quando ci manca (Daniel Defoe, Robinson Crusoe)
Mi piace la citazione (per adulti) che c'è all'inizio di "Oh-Oh!" di Chris Haughton (edizioni Lapis) e che racchiude l'essenza e la semplicità di questo albo. E' come se io, grande, avessi avuto bisogno della spiegazione del significato che l'autore ha voluto date alla storia ma che i bambini invece capiscono benissimo.
Il tema di "Oh-Oh" è piuttosto banale e proposto nei libri per l'infanzia più e più volte. E' la storia di un simpatico gufetto che caduto dal suo trespolo si ritrova solo e alla ricerca della mamma, lo aiuterà uno scoiattolo un pò confuso su quale sia l'aspetto di una mamma-gufo. Ciò nonostante il libro è stato tradotto in 14 lingue diverse, ha vinto 15 premi tra cui il Premio Andersen 2013 come miglior libro 0/6 anni. Probabilmente qualcosa di speciale avrà ed è per questo che da tempo desideravo sfogliarlo. Le illustrazioni del designer irlandese Chris Haughton sono davvero originali, stilizzate, pulite e coinvolgenti. L'autore ha personalmente creato il font con cui è stato stampato il libro e l'ha chiamato "a bit lost" come il titolo originale dell'albo. Leggerlo con un bambino anche molto piccolo (dai 2 anni in poi) ti fa capire subito la potenza di "Oh-Oh!" ed il perché sia stato così tanto apprezzato.
Questo post partecipa al Venerdì del libro di HomeMadeMamma.